Ad aprire la prima edizione de La Settimana della Salute Mentale di Stimulus Italia è l’intervista con Diletta Gazzaroli, ricercatrice presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con la quale approfondiamo il concetto di Salute Mentale e il suo ruolo nelle organizzazioni.

L’intervista si propone di fare chiarezza su alcuni concetti chiave, svelare pregiudizi e fraintendimenti associati al tema Salute Mentale, ed evidenziare l’importanza di promuovere il benessere psicologico nelle organizzazione ma anche nella Società nel suo complesso.

La definizione di salute mentale

La dottoressa Gazzaroli, esperta in psicologia clinica e ricerca scientifica, sottolinea che la salute mentale non può essere ridotta alla mera assenza di malattia, ma rappresenta un costrutto complesso che coinvolge diversi aspetti della vita delle persone. 

Nel corso degli anni, la ricerca scientifica ha ampliato la comprensione della salute mentale, passando da una prospettiva focalizzata sulla salute fisica e sulla sicurezza sul lavoro a un approccio più olistico che considera il benessere psico-fisico del singolo, le dinamiche relazionali e l’interconnessione tra vita professionale e vita privata.

Il ruolo delle organizzazioni

Le organizzazioni, come sottolineato dalla dottoressa Gazzaroli, sono luoghi di vita in cui le persone investono tempo, identità e aspirazioni professionali. 

Pertanto, è fondamentale che le organizzazioni promuovano il benessere psicologico della Persona

Oltre a garantire la sicurezza fisica sul luogo di lavoro, le aziende dovrebbero lavorare in ottica preventiva: creare condizioni lavorative sostenibili e fornire strumenti operativi adeguati per evitare situazioni di stress e complessità e favorire un ambiente di lavoro salutare.

Il dialogo tra ricerca scientifica e società

La dottoressa Gazzaroli sottolinea l’importanza di un dialogo costante tra ricerca scientifica e contesti reali, in modo da arricchire la comprensione del benessere psicologico e affrontare le sfide attuali. 

La ricerca scientifica non dovrebbe limitarsi a produrre conoscenza fine a sé stessa, ma dovrebbe essere applicata per offrire spunti, stimoli e soluzioni alle organizzazioni e ai professionisti che si confrontano quotidianamente con le dinamiche complesse del lavoro e della vita sociale.

La salute mentale non è solo una questione privata, ma riguarda la qualità della vita delle persone e la loro capacità di affrontare le sfide sia nel contesto lavorativo che in quello sociale. 

Il dialogo tra ricerca scientifica e società è cruciale per creare un mondo del lavoro (e una società) sempre più inclusiva, responsabile e serena.